Congratulations! Your support has been successfully sent to the author
Diciassette virgola sessanta

Diciassette virgola sessanta

Published Jan 10, 2023 Updated Jan 10, 2023 Culture
time 1 min
1
Love
0
Solidarity
0
Wow
thumb 0 comments
lecture 148 readings
1
reaction

On Panodyssey, you can read up to 30 publications per month without being logged in. Enjoy29 articles to discover this month.

To gain unlimited access, log in or create an account by clicking below. It's free! Log in

Diciassette virgola sessanta

Se quel tale avesse insistito, avrei sparato senza pensarci due volte. Era la prova inconfutabile di quanto fossi cambiato, in peggio. L’Ermanno di prima della guerra non sarebbe stato in grado di far male a una mosca. L’Ermanno tornato dai campi nazisti, invece, poteva trasformarsi in un assassino. Quando rimisi la pistola in tasca, ebbi paura di me stesso, ero pericoloso. L’esperienza dell’internamento aveva stravolto la scala di valori. A contatto perenne con l’odio, la crudeltà, la violenza e la privazione, rispettavo meno la vita umana, compresa la mia. Mi salvò la volontà ferrea di non darla vinta ai miei aguzzini. E, oggi, forse l’unico modo che ho di trovare pace, per me e per tutti i ragazzi costretti alla guerra e alla deportazione, è consegnare la mia testimonianza agli altri. Così qualcuno la leggerà, la ricorderà e magari vorrà raccontarla a sua volta, in modo che non si dimentichi.

Allora, credo, gli Internati Militari Italiani avranno finalmente un po’ della giustizia che meritano.

 

Il 20 settembre 1943, Adolf Hitler dichiarò che i militari italiani catturati all’indomani dell’Armistizio non dovevano essere considerati prigionieri ma internati. La specifica del Führer si poneva come una misura punitiva nei confronti di quelli che considerava traditori. Lo status d’internato, infatti, negava le tutele previste dalla Convenzione di Ginevra e l’accesso all’assistenza internazionale della Croce Rossa, giustificando i maltrattamenti e inasprendo le condizioni di reclusione.

 

Tra il 1943 e il 1945 furono internati nei lager circa 650.000 soldati, ufficiali e sottoufficiali italiani. Nei campi ne morirono oltre 60.000 e molti altri perirono successivamente alla liberazione, per stenti o per malattie contratte in precedenza. Il computo totale delle vittime tra gli IMI si attesta a circa 70.000.

lecture 148 readings
thumb 0 comments
1
reaction

Comments (0)

Are you enjoying reading on Panodyssey?
Support their independent writers!

Prolong your journey in this universe Culture
Mr Plankton
Mr Plankton

Des larmes, de la vie, encore des larmes, encore de la vie...Ce film est bouleversant.De l'origine de la vie à...

Adélice Bise
1 min

donate You can support your favorite writers

promo

Download the Panodyssey mobile app