

Rusky Beatz
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Rusky Beatz
Tramonto rosso
Vladimir si alza in piedi, incerto a causa dell’incredibile quantità di vodka che ha ingurgitato stasera, e usando il suo indice come una bacchetta impazzita indica in aria, ma è come se stesse indicando l’intera nazione. “La nostra patria non può cadere. Il soviet, unito, è capace di sostenere il peso del mondo intero”, dice lui, mangiandosi le consonanti. Da quanto ubriaco è quel ciccione se potesse si mangerebbe anche le vocali e tutto il resto. Lo guardo, anche io un pò traballante e con la testa pesante, un pò schifato da quel alcol etilico che con orgoglio lui “distilla personalmente nella vasca da bagno” e io penso che in realtà serva per creare una fortissima resistenza al cianuro. Non c’è veleno più forte di questa brodaglia che lui trangugia


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