il glifosato e i suoi effetti
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il glifosato e i suoi effetti
Di chi stiamo parlando?
Il glifosato è un diserbante “totale” (non selettivo), ovvero che colpisce tutte le piante su cui si posa e dalle quali viene assorbito attraverso le foglie, per poi diffondersi fino al fusto e alle radici, disseccando qualsiasi pianta in meno di due settimane. La molecola chimica di cui stiamo parlando è un analogo della glicina, uno degli amminoacidi che vanno a comporre le proteine degli esseri viventi, ed è anche un inibitore dell’enzima 3-fosfoshikimato 1- carbossiviniltransferasi (ESPS sintasi). Venne scoperto più volte a partire dagli anni ’50, ma solo i chimici della Monsanto capirono che poteva essere sfruttato come erbicida. Il suo uso è stato approvato negli anni ’70 ed è diventato il più diffuso erbicida al mondo. Questo è stato possibile solo grazie alla sua associazione con piante transgeniche, resistenti alla sua azione, altrimenti usarlo sarebbe stato ovviamente deleterio in quanto avrebbe ucciso anche la coltivazione da raccogliere.
Come funziona?
È un diserbante che agisce sulle piante in crescita (post emergenza) che viene assorbito per via fogliare e poi trasportato per via floematica (il floema è uno dei mezzi con cui la pianta trasporta le sostanze nutritive) verso tutti i distretti della pianta (è un prodotto sistemico). È quindi molto utile dal punto di vista dello sterminio in quanto è capace di distruggere anche le strutture ipogee (sotterranee) delle piante infestanti, come rizomi, fittoni, tuberi, bulbi, stoloni, altrimenti difficili da eliminare. Il glifosato agisce interrompendo la via metabolica dello shikimato, responsabile della sintesi della fenilalanina, tirosina e triptofano.
Questo cosa significa?
La via dello shikimato, nota anche come via dell’acido shikimico, è formata da una serie di reazioni chimiche il cui prodotto finale sono fenilalanina, triptofano e tirosina; Il suo nome deriva dalle piante in cui per prima è stata scoperta, il genere ilicum, in giapponese shikimi. è presente in piante, batteri, alghe funghi, ed è responsabile per la biosintesi degli amminoacidi aromatici sopra elencati a partire dal metabolismo dei carboidrati. Non a caso nell’elenco mancano l’uomo e gli altri animali; infatti fenilalanina e triptofano sono per noi amminoacidi essenziali, ovvero i quali non siamo capaci di produrre autonomamente e che dobbiamo “rubare” alle piante tramite l’alimentazione.
Come agisce nel terreno?
È un prodotto chimico a bassa capacità di penetrazione del terreno, si ferma infatti superficialmente e viene eliminato da vari batteri e funghi che si trovano nel terreno. Alcuni batteri esposti a questo prodotto stanno sviluppando una resistenza agli antibiotici.
È tuttora illegale vendere il glifosato nei paesi bassi, in francia, in italia, el salvador, sri lanka, bermuda.