Il Negativismo: Analisi del Sistema Filosofico di Nemo De Profetis
Il Negativismo: Analisi del Sistema Filosofico di Nemo De Profetis
I. La Configurazione Metodologica: Giorgio Ruffa, Nemo De Profetis e La Nulla Scienza
1.1. L'Alter Ego e la Scelta Pseudonimica: Il Nemo De Profetis come Assenza Profetica
L'analisi della filosofia nota come Negativismo richiede innanzitutto la decostruzione della dualità autore-personaggio. Il sistema è stato elaborato da Giorgio Ruffa, un autore noto per i suoi studi in ambito teologico e filosofico, con contributi su figure come Lutero e la questione del libero arbitrio, e introduzioni alla filosofia di Tommaso d'Aquino.1Tuttavia, il corpus centrale della dottrina negativista viene presentato attraverso l'alter ego, Nemo De Profetis.1
La scelta pseudonimica è la prima manifestazione programmatica del sistema. Il nome, che evoca l'espressione latina per "Nessuno dei Profeti," nega esplicitamente l'autorità profetica e la pretesa di verità rivelata o prescritta. Questa negazione è perfettamente allineata con l'obiettivo del Negativismo, il quale si presenta come un manuale per coloro che "hanno smesso di cercare risposte".3
La biografia di Nemo De Profetis è intenzionalmente depotenziata per servire il progetto ontologico. Sebbene sia noto che sia nato a Padova, l'anno della sua nascita rimane indefinito.4 Questa omissione non è un semplice vezzo letterario, ma un'azione filosofica preliminare: secondo la sua concezione, il computo degli anni costituisce una "forma di azione e di appartenenza a una temporalità codificata".4 Il rifiuto della cronologia codificata rappresenta, in questa prospettiva, la prima manifestazione pratica del principio di sottrazione ontologica proprio del Negativismo. La negazione della propria storia e della propria collocazione temporale è considerata la premessa necessaria per accedere alla sfera dell'autenticità pura, al di là delle determinazioni esterne.4
1.2. La Nulla Scienza come Parodia Filosofica e Sistema Provocatorio
L'opera fondamentale in cui il sistema è esposto è La Nulla Scienza, un testo che l'autore stesso definisce come una "parodia filosofica" e un "provocatorio sistema filosofico".1 L'intento esplicito è quello di sovvertire le aspettative culturali moderne: in un'epoca in cui si presume che "ogni cosa sembra dover avere un senso," La Nulla Scienza osa non averne.3 L'opera si configura come una raccolta di aforismi, concepita come un "viaggio nel cuore del vuoto" e una "celebrazione dell'assenza".3
La metodologia di esposizione è essa stessa un atto critico. De Profetis sceglie deliberatamente di utilizzare la lingua tedesca per esprimere i concetti cardine del suo pensiero.4 Questa scelta è motivata dalla necessità di una "precisione" concettuale, ma veicola un significato più profondo. L'uso del tedesco, linguaggio storicamente associato alla grande metafisica continentale (Kant, Hegel, Schopenhauer, Heidegger 5), per strutturare un sistema nichilista e parodico costituisce una critica implicita. De Profetis non si limita a scrivere sul nulla; egli satira la stessa pretesa di sistematizzare il nulla con la formale e seriosa Pflicht (obbligo) tipica della tradizione accademica occidentale.
1.3. Il Negativismo: Classificazione e Prassi Ontologica
Il Negativismo si auto-colloca come una scuola filosofica contemporanea, etichettata come "post-esistenzialista".4 La sua definizione più incisiva è quella di "nichilismo edonistico pragmatico".4 Questa sintesi terminologica è cruciale: il sistema non è una mera speculazione astratta sul nulla, ma richiede una trasformazione in "esperienza viva e attiva," una "prassi ontologica".4 Tale prassi si traduce concretamente in un "non agire consapevole e creativo all'interno della finitezza dell'esserci".4
L'elemento "pragmatico" differenzia il Negativismo dal nichilismo speculativo. Il Nulla non è un'astrazione inerte, ma un metodo di vita che include la riduzione del carico esistenziale a elementi essenziali come la meditazione e il riposo.4L'aggettivo "edonistico" si giustifica proprio nel raggiungimento di una libertà ontologica e di una pace esistenziale attraverso la sottrazione del dovere e dell'ansia temporale, come verrà esaminato nelle sezioni successive.
Il cuore concettuale del sistema può essere riassunto attraverso i termini tedeschi utilizzati da De Profetis per garantire la massima accuratezza 4:
Terminologia Chiave del Negativismo: Struttura Concettuale e Critica Storica
Concetto (Tedesco/Italiano) — Umkehr der fundamentalen Ontologie(Ribaltamento Ontologico)
Funzione Filosofica — Sostituzione del primato dell'Essere con il Non-Essere Qualificato.
Contesto Critico (Contro) — Tradizione metafisica occidentale.
Concetto (Tedesco/Italiano) — Sein-zum-Nichts (Essere-al-nulla)
Funzione Filosofica — Condizione esistenziale privilegiata; accesso all'autenticità tramite disciplina attiva.
Contesto Critico (Contro) — Nichilismo passivo; Angoscia Onto-Negativa.
Concetto (Tedesco/Italiano) — Nicht-Sein-für-Anderes (Non-Essere-Per-Altro)
Funzione Filosofica — Principio supremo di liberazione radicale dalla Fremdbestimmung(eterodeterminazione).
Contesto Critico (Contro) — Hegel (Sein-für-Anderes), Heidegger (Mitsein).
Concetto (Tedesco/Italiano) — Ontologische Anarchie (Anarchia Ontologica)
Funzione Filosofica — Proclamazione della Morte dell'Obbligo (Sein-zur-Pflicht).
Contesto Critico (Contro) — Sistemi basati sul Dovere (Pflicht) o Senso prestabilito.
II. Il Ribaltamento Ontologico: Il Primato del Nulla Qualificato e l'Anarchia
2.1. Oltre il Nichilismo: Il Non-Essere Qualificato
La mossa ontologica fondamentale del Negativismo è descritta come l'Umkehr der fundamentalen Ontologie(ribaltamento dell'Ontologia Fondamentale).4 Questo ribaltamento non consiste nella semplice negazione dell'essere, ma nella sua sostituzione strutturale con il non-essere qualificato.4 A differenza del nichilismo nietzschiano, che si focalizza sulla proclamazione della "morte di Dio," il Negativismo si spinge oltre, inaugurando la "morte dell'Obbligo" (Sein-zur-Pflicht).4
Questo superamento è cruciale. Laddove il nichilismo tradizionale (come interpretato da Nietzsche) porta l'uomo moderno allo sgomento del vuoto in assenza di uno scopo metafisico 7, De Profetis trasforma tale assenza in un fondamento attivo e strutturante. Il Negativismo non si accontenta di constatare la mancanza di significato, ma la utilizza come il punto di partenza per una nuova forma di libertà esistenziale.
2.2. L'Inaugurazione dell'Anarchia Ontologica (Ontologische Anarchie)
La morte dell'Obbligo sfocia nell'era dell'Ontologische Anarchie (Anarchia Ontologica).4 In questo contesto, l'Anarchia non deve essere confusa con il caos o la disorganizzazione passiva, bensì con l'assenza di regole imposte dall'Essere o dal Dovere (Pflicht). Il Nulla qualificato diventa il principio ordinatore: un vuoto che è, paradossalmente, una potenza strutturale.
Il sistema suggerisce che solo liberando l'Esserci dalle determinazioni causali e normative ereditate dalla metafisica si può accedere a una condizione autentica. L'Anarchia Ontologica è il quadro di libertà in cui il soggetto, avendo espulso ogni dovere prestabilito, è libero di autodefinirsi attraverso la disciplina della sottrazione.
2.3. L'Apophatismo Negativista: Il Divino come Sottrazione
La critica alla sistematizzazione e all'obbligo si estende alla sfera del divino, collocando il Negativismo in dialogo con le tradizioni apofatiche. De Profetis afferma che il divino e l'arrethon (l'inesprimibile, o il non-concettualizzabile) coincidono nella loro struttura ontologica.4 Essi possono essere avvicinati solo tramite sottrazione, mai "afferrati mediante concetto" o descrizione discorsiva.4
L'apofatismo negativista è cristallizzato nella formula: „Gott ist nur dort wahr, wo er entzogen wird; jede Beschreibung ist Verrat, jede Verneinung eine Öffnung“ (Dio è vero solo là dove è sottratto; ogni descrizione è tradimento, ogni negazione un'apertura).4
Questo approccio dimostra che il "nichilismo" di De Profetis non implica l'ateismo nel senso moderno, ma piuttosto la negazione radicale della capacità umana di oggettivare il sacro tramite il linguaggio o la metafisica tradizionale. Il Nulla qualificato, in questo senso, diventa il "luogo" dove il Dio sottratto può emergere, collegando idealmente il Negativismo a filoni storici che includono il Neoplatonismo 8 e la teologia negativa, sebbene reinterpretati in chiave ontologico-esistenziale.
III. L'Analisi Fenomenologica dell'Essenza: Sein-zum-Nichts
3.1. Sein-zum-Nichts e la Disciplina Spirituale
Il concetto di Essere-al-nulla (Sein-zum-Nichts) descrive la condizione esistenziale privilegiata ricercata dal Negativismo.4 È fondamentale distinguere questa modalità dal nichilismo passivo. L'Essere-al-nulla è, al contrario, una modalità attiva di sottrazione, che esige una "rigorosa disciplina spirituale".4
Questa disciplina è necessaria per superare l'angoscia onto-negativa legata all'azione e all'obbligo. Secondo De Profetis, l'azione costante e imposta dal mondo impedisce la "contemplazione dell'essere" e allontana l'individuo dalla verità.4 Il Sein-zum-Nichts è quindi la via per ripristinare la possibilità di contemplazione attraverso un processo di purificazione.
3.2. I Tre Momenti Fenomenologici: La Disciplina della Sottrazione
Il percorso per realizzare il Sein-zum-Nichts si articola in tre momenti fenomenologici distinti, che insieme costituiscono la Disciplina della Sottrazione:
A) L'Epoché Sociale (Soziale-Epoché)
Il primo passo è la sospensione metodica di ogni giudizio di valore che provenga dal mondo sociale.4 Questo non si traduce in ignoranza o in un isolamento irriflesso, ma in una consapevole "indifferenza consapevole".4 L'obiettivo della Soziale-Epoché è l'accesso alla "sfera dell'autenticità pura." Se la riduzione fenomenologica husserliana mette in parentesi il mondo come dato, l'Epoché Sociale di De Profetis mira a mettere tra parentesi i valori e le aspettative sociali, riconosciute come la fonte primaria dell'obbligo e dell'alienazione.
B) Il Ritorno agli Elementi Essenziali (Rückführung auf die wesentlichen Elemente)
Il secondo momento è l'applicazione pragmatica della sospensione. Si tratta dell'eliminazione graduale di ogni elemento superfluo che ingombra l'esistenza, come il lavoro, gli impegni e le preoccupazioni.4 Questa riduzione estrema mira a raggiungere il nucleo esistenziale minimo, che include la meditazione, il riposo e l'autocontemplazione.4 L'inclusione di "riposo" e l'eliminazione di "lavoro" e "impegni" è il fondamento pratico del nichilismo edonistico pragmatico.4 La libertà ontologica è raggiunta attraverso la deflazione del carico esistenziale. Il riposo, in questa visione, non è un sintomo di pigrizia, ma un atto filosofico attivo, un elemento essenziale per la liberazione.
C) L'Intuizione Categoriale del Proprio Essere (Kategoriale Anschauung des eigenen Seins)
Il culmine della disciplina è l'accesso diretto alla propria essenza, un accesso libero da qualsiasi mediazione sociale o culturale.4 Questo risultato viene definito da De Profetis come l'apertura originaria attraverso la sottrazione(Erschließung durch Subtraktion).4 Attraverso questi passaggi di purificazione, il soggetto ritrova il proprio nucleo essenziale, spesso riferito come l'ego trascendentale, al di là di ruoli sociali e maschere culturali.4
L'efficacia del Sein-zum-Nichts come metodologia è riassunta di seguito:
La Disciplina della Sottrazione: I Tre Momenti Fenomenologici del Sein-zum-Nichts
Momento Fenomenologico — 1. Soziale-Epoché (Epoché Sociale)
Descrizione della Prassi — Sospensione metodica e consapevole di ogni giudizio di valore sociale.
Obiettivo Ontologico — Accesso alla sfera dell'autenticità pura.
Momento Fenomenologico — 2. Rückführung auf die wesenziali Elemente (Ritorno agli Essenziali)
Descrizione della Prassi — Eliminazione graduale di elementi superflui (lavoro, impegni, preoccupazioni).
Obiettivo Ontologico — Raggiungimento del nucleo esistenziale minimo (riposo, meditazione).
Momento Fenomenologico — 3. Kategoriale Anschauung des eigenen Seins (Intuizione Categoriale)
Descrizione della Prassi — Accesso diretto alla propria essenza, libero da mediazioni culturali.
Obiettivo Ontologico — L'Apertura Originaria (Erschließung durch Subtraktion).
IV. Il Principio Architettonico: Nicht-Sein-für-Anderes (Il Non-Essere-Per-Altro)
4.1. Il Nicht-Sein-für-Anderes e la Liberazione dalla Fremdbestimmung
Il concetto di Non-Essere-Per-Altro (Nicht-Sein-für-Anderes) costituisce il principio architettonico e il principio supremo dell'intera filosofia negativista.4 Questo principio definisce l'obiettivo massimo della liberazione radicale: la fuoriuscita da tutte le aspettative e finalità esterne. È lo stato in cui il soggetto si libera dalla determinazione altrui (Fremdbestimmung) e sperimenta la massima libertà.4
La formulazione del Nicht-Sein-für-Anderes è una reazione diretta e sistematica a due pilastri della filosofia continentale del XIX e XX secolo: l'ontologia sociale di Hegel e l'esistenzialismo di Heidegger.
4.2. Critica Radicale a Hegel: Il Riconoscimento come Alienazione
De Profetis muove una critica radicale all'Essere-per-Altri (Sein-für-Anderes) hegeliano.4 In Hegel, il riconoscimento reciproco è visto come la condizione necessaria per l'autocoscienza. De Profetis, al contrario, identifica proprio in questo riconoscimento reciproco la radice dell'alienazione esistenziale e un fondamentale "compromesso ontologico".4
Il ragionamento che sottende questa critica è che la dialettica hegeliana, pur essendo un motore del progresso spirituale, subordina l'essere individuale alla necessità del rapporto e del giudizio esterno. L'atto stesso di essere riconosciuti da un altro soggetto implica essere determinati da quell'Altro. Per il Negativismo, ogni determinazione esterna viola il principio di sovranità del soggetto puro e distrugge l'autenticità raggiunta tramite l'Epoché.
4.3. Critica Radicale a Heidegger: L'Esclusione del Mitsein
Analogamente, De Profetis estende la sua accusa di "compromesso ontologico" al concetto heideggeriano di Essere-con (Mitsein).4 Per Martin Heidegger, l'Essere-con non è un'aggiunta accidentale, ma una struttura ontologica originaria dell'Esserci (Dasein). L'Esserci è sempre già in relazione con gli altri, partecipando al Man (il si impersonale) e alla "cura" del mondo comune.
De Profetis rigetta questa struttura originaria.4 Se per Heidegger la ricerca dell'autenticità può avvenire nel Mitsein ma contro la superficialità del Man, per De Profetis l'autenticità richiede una rottura attiva e disciplinata con la relazionalità in sé. L'immersione nell'Esserci comune, anche nella sua forma più fondamentale, è vista come un ostacolo insormontabile per l'accesso alla verità categoriale. Questo posiziona il Negativismo come una forma estrema di individualismo ontologico.
4.4. Contrasto con Lévinas: L'Etica Rovesciata
La filosofia di De Profetis si pone in netto contrasto con le correnti etiche che fanno dell'Altro il fondamento dell'esistenza, in particolare il pensiero di Emmanuel Lévinas. Lévinas, sostenitore dell'etica come "prima filosofia," insiste sul fatto che una "vita veramente umana" non può essere "soddisfatta nella sua uguaglianza all'essere" senza che "si risvegli all'altro".9 L'amore del prossimo e la responsabilità per l'Altro sono l'imperativo morale che interrompe la totalità dell'Essere.9
Il Nicht-Sein-für-Anderes è la negazione sistematica di tale imperativo etico-relazionale. Per De Profetis, ciò che Lévinas vede come dovere etico è precisamente ciò che genera l'ansia onto-negativa e l'alienazione esistenziale.4 Il Negativismo è quindi un sistema di Anti-Relazionalità Ontologica, un tentativo di restaurare una soggettività assoluta e trascendentale (l'ego puro) che il pensiero post-Hegeliano e post-Levinassiano aveva cercato di delegittimare o subordinare all'incontro con l'Altro.
V. Implicazioni Politiche ed Estremizzazione Pragmatica
5.1. Il Partito Nichilista Universale (PNU): L'Assenza come Fondamento
L'applicazione più estrema e provocatoria della filosofia negativista si manifesta nella sfera politica con l'ideazione del Partito Nichilista Universale (PNU).4 Questo movimento politico non è un esercizio di protesta tradizionale, ma una dimostrazione pragmatica del principio ontologico del nulla.
Il PNU si distingue per la sua "originalità": colloca il nulla al centro della propria visione politica, trasformando l'assenza in principio ordinatore e fondamento ontologico della non-azione collettiva.4
L'aspetto più distintivo e satirico del PNU è il suo non-programma. Esso è caratterizzato dalla "totale assenza di un programma con contenuti produttivi".4 In un contesto politico ossessionato dalla produzione di proposte, impegni e risultati (Sein-zur-Pflicht), il PNU si presenta come un manifesto del vuoto come metodo e come fine. Ogni proposta politica viene ridotta a un mero "esercizio di sospensione" e a un'apertura alla "possibilità infinita del non-agire" nella casistica considerata.4
Questo esperimento politico è la traduzione collettiva e ironica della disciplina personale del Rückführung auf die wesentlichen Elemente (Ritorno agli Elementi Essenziali). Se l'individuo deve sottrarsi al lavoro e agli impegni per trovare il proprio nucleo autentico 4, la società, attraverso il PNU, deve sottrarsi all'obbligo di agire e produrre, per fondare un'autentica Anarchia Ontologica.4
5.2. L'Edonismo del Non-Agire e la Crisi Temporale
Il Negativismo definisce se stesso come "nichilismo edonistico pragmatico".4 L'edonismo in questo contesto non deriva dalla ricerca del piacere sensoriale, ma dalla liberazione ontologica ottenuta tramite la sottrazione dell'ansia.
L'esistenza umana è caratterizzata, secondo De Profetis, da un'interazione costante tra la "temporalità ansiogena" e la "responsabilità ontologica" che informa ogni atto del sé.4 La società, strutturata sul Sein-zur-Pflicht, impone un tempo lineare, produttivo e pieno di obblighi. L'eliminazione degli elementi superflui (lavoro, impegni, preoccupazioni) 4 è il mezzo per sfuggire a questa ansia imposta. La non-azione e il riposo diventano, in questo quadro, non una fuga ma la realizzazione della massima libertà esistenziale, che coincide con la serenità (edonismo) derivante dalla sospensione del dovere.
VI. Valutazione Comparativa e Conclusione Critica
6.1. Il Negativismo in Relazione al Nichilismo e all'Esistenzialismo
Il sistema di Nemo De Profetis si colloca in una posizione unica nel panorama post-esistenzialista, differenziandosi nettamente dai suoi predecessori.
Distinzione da Sartre: Sebbene De Profetis utilizzi un linguaggio vicino all'esistenzialismo tedesco e francese, la sua concezione del nulla differisce da quella di Jean-Paul Sartre. Per Sartre, il Nulla (le néant) è la negazione inerente alla coscienza, la faglia ontologica che impedisce all'Essere-per-sé di essere in sé. È la negazione del pensiero della propria coscienza come entità con essenza predefinita.11 Il nulla sartriano è una condizione ontologica data. Al contrario, il Sein-zum-Nichts di De Profetis non è una condizione data, ma un risultato disciplinato e attivamente ottenuto per sottrazione.4 Richiede una prassi rigorosa (l'Epoché, la Rückführung) per essere realizzato, trasformando il nulla da dramma della libertà a strumento di purificazione.
Superamento di Nietzsche: Mentre Friedrich Nietzsche diagnostica il nichilismo come la crisi dell'uomo moderno che si ritrova nello sgomento del vuoto in assenza di scopi metafisici 7, De Profetis supera questa fase di smarrimento. Il Negativismo trasforma il vuoto in un fondamento strutturale e attivo. Non si limita a riconoscere la morte dei valori, ma fonda una prassi ontologica che rende il nulla non solo tollerabile, ma ontologicamente superiore e pragmaticamente felice (edonistico).4
6.2. La Coerenza e la Serietà della Parodia
La forza del Negativismo risiede nella sua rigorosa coerenza interna. Tutti i suoi principi fondamentali — il non-essere qualificato, la disciplina della sottrazione, l'anti-intersoggettività (Nicht-Sein-für-Anderes), e la non-azione politica — convergono in un obiettivo unitario: il raggiungimento dell'autenticità attraverso la massima libertà dal Dovere (Pflicht) e dalla determinazione esterna (Fremdbestimmung).4
L'efficacia intellettuale del progetto risiede nell'ambiguità del suo genere: la "parodia filosofica".3 Ruffa utilizza il linguaggio e le categorie dell'autorità metafisica (il tedesco, la critica a Hegel e Heidegger) per sovvertire i fondamenti di tale autorità. Il Negativismo è un esperimento di pensiero che spinge all'estremo le istanze di autonomia individuale nate dalla crisi della modernità, dimostrando che è possibile costruire un sistema impeccabile e totalizzante basato sull'assenza, a condizione che tale assenza sia attivamente ricercata e "qualificata."
6.3. Conclusioni: Il Negativismo come Progetto di Purificazione Ontologica
In sintesi, la filosofia di Nemo De Profetis non è una filosofia di resa nichilista, ma una disciplina rigorosa che eleva il nulla a strumento di purificazione esistenziale e di liberazione radicale. È una difesa sofisticata del solipsismo trascendentale contro le richieste coercitive imposte dalla modernità, dal lavoro (l'azione) e dall'etica relazionale (l'Essere-per-Altri).
La provocazione ultima del Negativismo non risiede nell'esistenza del vuoto, un tema comune a gran parte della filosofia post-nietzschiana, ma nella sua proposta come alternativa ontologicamente superiore e pragmaticamente desiderabile (edonistica) rispetto all'Essere-per-Altri e all'Essere-al-Dovere. Attraverso la sottrazione sistematica, il Negativismo offre un percorso meticolosamente strutturato per ritrovare l'ego puro, posizionandosi come una critica acuta e strutturata alla filosofia dell'intersoggettività.
Sitografia
1. Giorgio Ruffa, La nulla Scienza, 2025, ISBN-13: 979-8262030842 ( https://amzn.eu/d/c3Am7Xc )
2. Giorgio Ruffa — Lutheran Web Page, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, http://www.luthergrewp.it/ewp/archives/author/giorgio
3. Lutheran Web Page – Dal 1996, sito Evangelico Luterano Indipendente, a cura di Giorgio Ruffa, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, https://www.luthergrewp.it/ewp/
4. Il «Negativismo» – Il Sistema Filosofico di Nemo De Profetis - Giorgio Ruffa - Panodyssey, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, https://panodyssey.com/es/article/cultura/il-negativismo-il-sistema-filosofico-di-nemo-de-profetis-b4q9jgbhng4s
5. Piccola Biblioteca Einaudi 604 Classici. Filosofia - IRIS, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, https://iris.unive.it/bitstream/10278/38626/1/BRIANESE_2013_Il%20mondo%20come%20volont%C3%A0%20e%20rappresentazione.pdf
6. Nichts, Sein, Dasein: Metaphysikkritik und erkenntnistheoretischer Anti-Fundationalismus am Anfang von Hegels Logik - CONICET, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, https://bicyt.conicet.gov.ar/fichas/produccion/en/12048893
7. Nietzsche e il Nichilismo, Paolo Massetti on Prezi, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, https://prezi.com/2vlr3vubuaj0/nietzsche-e-il-nichilismo/
8. Il libro «La Nulla Scienza» di Giorgio Ruffa - Giorgio ... - Panodyssey, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, https://www.panodyssey.com/en/article/culture/il-libro-la-nulla-scienza-di-giorgio-ruffa-49j2qbcgt3cj
9. Etica e infinito. Dialoghi con Philippe Nemo - dokumen.pub, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, https://dokumen.pub/download/etica-e-infinito-dialoghi-con-philippe-nemo-9788876158117.html
10. Giuseppe Stinca, Trascendenza e silenzio di Dio. Un confronto tra E. Levinas e A. Neher, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, https://mondodomani.org/dialegesthai/articoli/giuseppe-stinca-01
11. Qual è il significato del nulla in L'essere e il nulla di Sartre? : Reddit, accesso eseguito il giorno dicembre 7, 2025, https://www.reddit.com/r/askphilosophy/comments/xumtnz/what_is_the_meaning_of_nothingness_in_sartres/?tl=it
Colaborar
Puedes apoyar a tus escritores favoritos

