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Dead Land ep.3 IT

Dead Land ep.3 IT

Pubblicato 11 lug 2023 Aggiornato 26 lug 2023 Cultura
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Dead Land ep.3 IT

La realtà

Dopo i dieci miliardi, i governi non sono più stati in grado di tenere il conto dei propri cittadini. I morti intasavano prima gli obitori e poi le strade, e i nati non si sapeva più dove metterli. Il libertinismo propagandato dai film ha indotto una delle reazioni a catena più deleterie mai gravate sulle popolazioni che avevano dimenticato il progresso culturale determinato dai metodi contraccettivi. L’ecologia di alcune popolazioni umane era molto più simile a quella degli insetti che ad altri mammiferi. Il completo disinteresse per la prole e la costante ricerca di gratificazione stavano mostrando la vera forma dell’uomo come essere senziente senza morale ne limiti. Tutte le culture e religioni millenarie sono state cancellate nel giro di pochi decenni e la memoria collettiva le ha abbandonate all’oblio della storia. Le strade pullulavano di bambini soli, di madri sole, di padri in fuga. Nessuno avrebbe mai immaginato che commettendo piccoli errori, e senza nessun interesse nel correggerli, queste sviste si sarebbero sommate agli errori di tutte le persone viventi, intasando il sistema di aiuti e soccorsi, saturando le case per l’accoglienza e gli ospedali. L’interesse per un livello di istruzione superiore si era affievolito nel momento in cui il popolo aveva capito che indebitarsi per potervi accedere era un gioco che non valeva più la candela. Soprattutto all’apice del denaro volatile e fasullo delle criptovalute e della disincentivazione e presa in giro dei settori produttori di materiali, e sollevando a divinità tutto ciò che è frivolo e senza capo ne coda. Tutto ciò che viene presentato da uno schermo diventa immediatamente verità nella mente del popolo assoggettato, ma anche l’uomo di plastica rimane pur sempre un uomo, e come tale vive basandosi morbosamente su una dottrina. Una volta era la madre terra, poi le divinità onnipotenti, ora il nulla. Anche il credere nel nulla è una dottrina. Appagarsi nella falsità delle proprie idee, per quanto incredibilmente cieche possano essere, è l’oppio con cui il mondo continua a girare senza esplodere. Finora. Ore e ore della vita degli uomini dedicate giornalmente alla preghiera con i cellulari in mano hanno deformato i loro cerebri, che sciogliendosi sono usciti come scarti neri dalle loro orecchie e dal naso.

Nessuno poteva esprimersi liberamente senza incappare in un gruppo che odiava in modo aberrante le parole e le opinioni appena pronunciate, la salvezza giaceva nel rimanere in completo silenzio, in quanto qualsiasi tipo di espressione comportava una punizione. Coloro che erano in grado di esprimersi senza dire nulla riuscivano a sopravvivere alla mattanza ideologica che veniva perpetuata in tutte le città. Non avevano chissà che pregi, né qualsivoglia talento maggiore o vocazione, erano semplicemente figli di una statistica infallibile che li rendeva immuni all’odio e alla diffamazione, la loro incapacità era tale da venire premiata ed elevata dalle masse perché le loro opinioni non erano in grado di accendere nessun collegamento neuronale all’interno dei cervelli degli ascoltatori, che rimanevano assuefatti. E quindi i modelli da seguire erano delle finzioni empie e assolutamente vuote, delle scatole di pandora da cui fluiva il nulla cosmico. Ed erano seguiti da frotte di persone, volontariamente assoggettate da una tirannia invisibile, che loro stessi promulgavano. La vita non aveva più nessun sapore, né nessun significato. La morte nemmeno.

I falsi idoli, le speranze dell’annichilimento delle capacità, la sovraproduzione di beni inutili e il sovra consumo del nulla hanno portato il mondo ad una nuova alba.

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