La realtà è che recentemente ho capovolto tutte le mie scelte esistenziali e l’unica cosa sicura rimastami è che non ho più nulla di concreto nelle mie mani, nessuna garanzia per il mio stato emotivo, l’assenza di una costanza alla quale potermi aggrappare e soprattutto la completa inconsapevolezza delle mie azioni! 

Nell'ultimo anno ho cambiato filosofie, paesi, lavori e studi non in base ai miei interessi e aspirazioni, ma facendo affidamento ad opportunità e momento. Ho deciso di accettare tutto ciò che mi si presentava, senza interrogativi, osservando dove il destino desidera portarmi visto che la mia cocciutaggine non è stata di alcun beneficio.  

Pochi mesi fa mi sono svegliata e ho concretizzato che tutto ciò a cui ho dedicata le mie energie e tempo non aveva più alcun significato per me. Il percorso universitario, tanto valutato e discusso, all’improvviso non mi stimolava più farfalle nello stomaco e cuoricini negli occhi e ancor meno la carriera tanto bramata, che mi ha regalato un bellissimo pacchetto con tutto incluso di delusioni, ostacoli, esaurimento e, per non farmi mancare nulla, povertà. Tutto ciò al pagamento di un irrisorio costo estremamente conveniente di cinque anni della mia vita, se non di più.  

È evidente quindi che non possiedo la minima conoscenza di me stessa e quindi perché continuare a sbagliare e colpevolizzarmi quando posso tranquillamente affidarmi al flusso della vita, delegando decisioni e responsabilità e godere degli imprevedibili piaceri che mi si presentano passo dopo passo? È affascinante l’ideologia utopica in cui si pensa che siamo gli artefici del nostro destino, ma è veramente così? Non dipendono tutti quanti forse da occasioni circostanziali, cerchia affettiva, opportunità e disponibilità liquida? Decidere ogni mossa della propria vita e ottenere risultati desiderati evidentemente non mi appartiene quindi dal momento che questo non avviene per me non credo ci sia nulla di male nell’abbandonarsi e affidarsi al caso. Sorprendentemente io sono felice. 

Seguo una corrente che ha una meta misteriosa, ogni giorno è una sorpresa, i momenti piacevoli sono un regalo e gli ostacoli un’opportunità. In passato, non mi sarei mai aspettata che un giorno sarei finita a vivere nella capitale dell’amore e ad essere in grado di condividere una camera di dieci metri quadrati, eppure eccomi qui, entusiasta ed ottimista nel mio angolo di paradiso.