SATIRE di Radoje Domanovic
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SATIRE di Radoje Domanovic
Ho fatto un sogno terribile.
Non mi stupisco tanto del sogno in sé, quanto del coraggio che ho avuto nel sognare tali cose...Pubblicate in un breve lasso di tempo, tra il 1899 e il 1902, le satire di Radoje Domanović rappresentano l’apice dell’attività letteraria dello scrittore e fanno parte dei grandi classici della letteratura serba. A ispirare questa selezione di testi, qui tradotti per la prima volta in italiano, furono gli ultimi anni del regime del re Aleksandar Obrenović (1889-1903), segnati da leggi repressive e dalla soppressione della democrazia e dei diritti civili. In essi Domanović prende di mira con ineguagliabile ironia non solo gli abusi del potere politico ma anche il servilismo e l’acquiescenza dei sudditi.
Traendo spunto dal ricco patrimonio delle tradizioni orali e riutilizzandolo in maniera sovversiva, le satire di Domanović si presentano come una vera e propria riscrittura dell’epica popolare serba, che risulta particolarmen- te efficace in un racconto dai toni umoristici come Kraljević Marko per la seconda volta tra i serbi. La demitizzazione della figura di Marko Kraljević, l’eroe per eccellenza dell’epica slava meridionale, porta in primo piano le contraddizioni di un’epoca in cui la resistenza al regime autocratico si univa a un dilagante e tenace attaccamento ai valori patriarcali della società.
Cogliendo appieno l’essenza delle dinamiche e dei fenomeni socio-politici contemporanei, Domanović offre una critica amara e impietosa della società serba fin-de-siécle, in forma di allegorie satiriche che trascendono l’epoca degli Obrenović e i confini della letteratura serba, per sorprendere il lettore con la loro straordinaria e universale attualità.