

Dei vespri e dei ritorni
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Dei vespri e dei ritorni
Mi inebrio con l'odore del bucato
ed un fazzoletto giallo
dell'odore di un limone
nelle scorribande notturne
mi inebrio in compagnia
del vino e degli amari rubati
alle porte dell'oblio.
Addio vecchi rancori, addio
donne adorate e poi scoperte
dalla mia penna si è liberato l'elefante
che ci teneva ferme
su di un sonno leggero.
Addio livori passati
addio scrittori dei vespri
è l'ebbro poeta che vi scrive
è l'ebbro nottambulo
all'ennesima


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